IL CASO. Il presidente del Muncipio ROMA XII regala un formaggio coi buchi al prossimo candidato sindaco. É il simbolo del degrado in cui è tenuta la via Ardeatina dove è in corso un cantiere infinito di ristrutturazione. La denuncia di un imprenditore: “Gli operai ci propongono di comprare in nero l’asfalto avanzato dai lavori”. Dopo un ferito grave e un morto, l’Amministrazione provinciale si muove e promette un “pedonale” ma senza allacci e manutenzione. C’è il sospetto dei “cantieri elettorali”.La vergogna delle strade intorno alla città è lì che aspetta. Cosa? Naturalmente le elezioni che, quasi d’incanto, produrranno cantieri per chiuderanno buche, voragini e sistemeranno i punti critici dove la morte certa attende i pedoni.
Ne è certo il presidente del Muncipio Roma XII, Pasquale Calzetta che, dopo una battaglia infinita contro il disinteresse della Provincia di Roma, ha deciso di recapitare personalmente al presidente Nicola Zingaretti, un oggetto che simboleggia lo stato in cui versano la via Ardeatina, croce dei romani che ogni giorno la percorrono in direzione del polo industriale di Santa Palomba.
E così l’uomo che passerà alla storia per aver riempito case e scuole, parchi e piazza di antenne per il wi-fi, avrà tra le mani una bella gruviera sulla quale meditare. Ogni buco nel formaggio rappresenta una delle voragini del tratto di strada che va dal Raccordo Anulare verso il confine sud della città, appunto l’area di Santa Palomba. Non solo. L’elenco delle strade di competenza provinciale in stato di abbandono è lungo esattamente come tutte quelle sulle quali la manutenzione porta la firma di Zingaretti.
Già l’Ardeatina. La speranza elettorale di Calzetta, che da mesi dialoga con tutti i comitati di quartiere, forse non andrà delusa. Un anno fa l’investimento di un quattordicenne ancora in lotta per tornare a camminare non è servito. Lettere e controlettere non hanno avuto esiti. La scorsa settimana, una donna ha finito di vivere sotto le ruote di un tir e allora qualcosa si è mosso.
“Sì spiega il presidente del Municipio – quando abbiamo scritto noi nessuno ci ha preso in considerazione, ora che si avvicinano le elezioni, si è mosso persino l’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia che è venuto a fare due sopralluoghi e ha promesso un semaforo. Solo che…. Solo che gli staff di Nicola-wifi hanno preso carta e pena e hanno riscritto al Municipio chiedendo che le spese per gli allacci della corrente e la manutenzione dell’impianto siano a carico dei residenti nel territorio. Insomma, la Provincia ci mette il semaforo ma non la corrente elettrica.
Ecco perché insieme alla rappresentanza dei cittadini, a Nicola Zingaretti è arrivata anche una gruviera.