Un referendum veramente strano.
Dopo ben 4 letture tra Camera e Senato, con un voto in Aula praticamente unanime per il “SI”, oggi, nel referendum confermativo, una buona parte dei partiti si sta schierando per il “NO”, compresi parecchi grillini.
La cosa potrebbe apparire strana, ma le dinamiche parlamentari vivono di momenti, di periodi e forse anche di moda.
Questa è una norma che è stata approvata controvoglia da molti.
Ai tempi della discussione, tutti i partiti erano soggiogati dal grillismo imperante che quasi con violenza antipolitica aveva imposto a tutti la propria volontà.
Forti della pressione popolare, senza un vero dibattito nel merito, e anche con poco coraggio da parte degli altri partiti, compreso il M5S.
Oggi che siamo all’ultimo passaggio ci si è svegliati dal torpore e si comincia a ragionare nel merito e molti dubbi vengono fuori.
Il punto di forza dei sostenitori del SI è quello che si risparmiano 100 milioni di Euro e con quei soldi si possono fare Ospedali e Asili Nido.
Ma è vero ?
Non è assolutamente automatico che con quei soldi si possono fare servizi.
Stiamo parlando di una cifra che all’interno del bilancio della Stato Italiano è veramente un’inezia, si tratta di un risparmio di circa un euro a testa all’anno per i contribuenti italiani.
Ma allora se l’obiettivo fosse il risparmio perché non togliere di mezzo tutti i parlamentari e azzerare la Democrazia?
Inoltre va anche detto che meno parlamentari significa impoverire il territorio di rappresentanti che si interessano dei problemi.
Allora al netto di chi pensa che con il referendum si possa fare un dispetto a 300 ladri e politici incapaci, la domanda che ci dovremmo fare è un’altra.
Riducendo il numero dei parlamentari di Camera e Senato si aumenta la qualità delle leggi ?
Molti studi e statistiche evidenziano, che negli ultimi anni nel parlamento sono sempre più gli eletti tra i dirigenti di partito e sempre meno dalla società civile.
E quindi, quali saranno i parlamentari che verranno tagliati ?
Quelli devoti al partito oppure i professionisti e coloro che porterebbero qualità al lavoro parlamentare ?
Se vincesse il SI, avremo sempre più eletti indicati dai partiti e quindi rispondenti a logiche di quei partiti.
Quindi pensiamo bene a casa andremo a votare.
Personalmente voterò NO al referendum, ma spero di aver generato qualche dubbio anche a chi è orientato diversamente.