La politica in agosto ha sempre trovato un modo per essere visibile e riflettere su se stessa, cercando di programmare quando tutti sono in ferie. Bene ha fatto ad esempio il Presidente del Consiglio Enrico Letta ad esserci e a rafforzare la presenza del suo governo in questo mese vacanziero. Il decreto del “Fare”, il meeting di Rimini, il 20 agosto Consiglio dei Ministri e il giorno dopo cabina di regia per condividere le prossime mosse del governo qualora riesca a durare. E Roma? O meglio: la politica romana?
Il Sindaco Marino ha spento la capitale cercando di anestetizzarla con la notte dei Fori. Una manifestazione molto salata dal punto di vista dei costi e bucata solennemente. Alla fine l’evento verra ricordato da tutti non per il tentativo malriuscito di pedonalizzare una parte del centro storico, ma per l’invasione di fischietti e passeggini dei manifestanti “fascisti” AntiDiscarica. Ma dove saranno tutti i padroni della politica romana e regionale?
Capalbio si sarà popolata certamente insieme a qualche luogo esclusivo delle montagne piemontesi. A Roma sono rimasti indisturbati i Rom, gli ingorghi di pullman intorno al Colosseo, i suk disseminati dappertutto, i parcheggiatori abusivi e i manifestanti AntiDiscarica che attendono che qualcuno riaccenda la città per capire quale sarà il loro destino. Tranquilli dall’anestesia prima o poi ci si sveglia ma non sappiamo se sarà un bene.