Le vacanze sono finite per i piccoli cittadini di Roma. Già hanno aperto i cancelli le strutture comunali che ospitano i bambini da 0 a 3 anni. Ricordando le polemiche dell’attuale maggioranza viene un po’ da ridere vedendo come cambiano le cose a seconda da quale parte del tavolo si è seduti.
Infatti, ad accogliere i nostri piccoli cittadini, erba alta, trattamenti sanitari non eseguiti e personale educativo insufficiente. Il bilancio non ancora approvato ha costretto gli uffici tecnici dei Municipi a eseguire solo piccoli interventi di manutenzione indispensabili almeno per la riapertura delle scuole.
Inoltre sono sempre in aumento le domande di iscrizione agli asili nido sia comunali che convenzionati, mentre l’offerta purtroppo è rimasta ferma.
L’assessore Alessandra Cattoi si è impegnata per trovare forme alternative di accoglienza per i tanti bambini in lista d’attesa. Come Presidente dell’allora Municipio XII EUR per cercare di andare incontro alle esigenze delle molte famiglie che si sono ritrovate a fare i conti con la collocazione dei propri figli, in accordo con gli uffici municipali, abbiamo sottoscritto con i nidi privati convenzionati, un accordo sperimentale che potesse soddisfare le esigenze delle famiglie, dell’amministrazione e degli operatori del settore. L’accordo prevedeva l’inserimento dei bambini in lista d’attesa nei nidi privati a tariffa agevolata a fronte della pubblicizzazione delle strutture scolastiche private.
Anche grazie a questa forma alternativa di offerta alle famiglie, la lista d’attesa municipale è stata del tutto abbattuta e soprattutto è stata un’esperienza importante per far interagire pubblico e privato a beneficio dell’istituzione scuola.
La prossima settimana ci sarà il vero battesimo del fuoco per la nuova amministrazione, apriranno tutte le altre strutture scolastiche di ogni ordine e grado.
Insieme ad un grande “in bocca al lupo” per tutti gli studenti romani e alle loro famiglie, è appena il caso di ricordare che la scuola è il primo dovere a cui le amministrazioni devono guardare, lì c’è il futuro che bisogna tutelare.
Ora attendiamo le nuove idee della Giunta Marino e soprattutto attendiamo con ansia l’approvazione del bilancio, per il momento la campanella ha cominciato a suonare ma la musica è sottotono.